Vecchie conoscenze

È morta nel suo appartamento Sofia Martinet, colpita alla testa con un oggetto pesante. Mentre Rocco Schiavone porta avanti una nuova inchiesta, alcuni ritorni dal passato scuotono emotivamente il vicequestore, che si sorprende quasi quasi a pentirsi della propria scorza di durezza: forse perché aleggia dappertutto un’invitante allusione alla forza emancipatrice dell’amore. Amore di qualunque tipo.

Schiavone non ci crede. Tutti gli elementi indicano un solo colpevole: movente, tempi, luogo, tracce materiali e informatiche, psicologia. Ma lui non ci crede a pelle. «L’archeologa, Sara, ha detto che nei miei occhi non vede niente. Di solito è la stessa impressione che ho quando guardo un omicida». E invece negli occhi del sospettato numero uno qualcosa ha visto: «Paura».
È morta nel suo appartamento Sofia Martinet, colpita alla testa con un oggetto pesante. Unici indizi una «J» ripetuta nella sua agenda, e una striscia pallida attorno a un dito, segno di un anello sempre portato e rimosso a freddo dal cadavere. Sui settant’anni, una casa piena di libri, di cui parecchi antichità di valore, un nome celebre a livello internazionale nel suo campo accademico, storica dell’arte specialista in Leonardo da Vinci. L’inchiesta portata avanti da Rocco Schiavone, con il suo stile inconfondibile di lavoro e di vita, ha due snodi. Il primo riguarda la condotta del figlio della vittima; il secondo è una scoperta che questa aveva fatto scavando nelle opere scientifiche del genio del Rinascimento. «Una svolta nel mondo degli studi leonardeschi».
Improvvisamente, una scossa tellurica complica anche emotivamente le giornate inquiete di Rocco: rispunta Sebastiano, l’amico di infanzia, e di imprese al limite della legalità, che era scomparso da un bel po’ di tempo, inabissato nella sua caccia segreta appresso al carnefice della giovane moglie. Vecchie conoscenze.
E non è l’unico, sconvolgente ritorno proveniente dal passato, per trasformare in spettri le vecchie care conoscenze.
Un Rocco Schiavone forse più solo, ma a momenti autocritico, che si sorprende quasi quasi a pentirsi della propria scorza di durezza: forse perché aleggia dappertutto un’invitante allusione alla forza emancipatrice dell’amore. Amore di qualunque tipo.


Antonio Manzini è nato a Roma nel 1964.
È attore, sceneggiatore e scrittore. Si diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico di Roma nel 1988.
Ha firmato sceneggiature per Alex Infascelli (Il siero della vanità, 2004) e Gabriele Salvatores (Come Dio comanda, 2008).
È autore televisivo de Il delitto di Via poma (regia di Roberto Faenza), numerosi episodi di Squadra Antimafia e Il XII apostolo.
È stato editor e sceneggiatore della serie Benvenuti a tavola 2 e di Buscetta boss dei due mondi.
Nel 2016 ha diretto il suo primo film Cristian e Palletta contro tutti. Nel 2005 ha pubblicato il suo primo romanzo: Sangue Marcio (Fazi editore), seguito da La giostra dei criceti (Einaudi, 2007, riedito da Sellerio, 2017) e dai racconti: Il mio tesoro e Giochiamo, con Niccolò Ammaniti (editi in Crimini e in Il momento è delicato, Einaudi). Per Chiarelettere ha pubblicato Orfani bianchi (2016).
Per Sellerio ha pubblicato i romanzi della fortunata serie del vice questore Rocco Schiavone: Pista nera (2013), La costola di Adamo (2014), Non è stagione (2014), Era di maggio (2015) e 7-7-2007 (2016), Cinque indagini romane per Rocco Schiavone (2016), Pulvis et umbra (2017), Fate il vostro gioco (2018), Rien ne va plus (2019), Ah l’amore l’amore (2020) Vecchie conoscenze (2021) e Le ossa parlano (2022). Da questi romanzi è tratta la serie televisiva Rocco Schiavone, in onda su Rai 2 da novembre 2016, di cui Antonio Manzini è sceneggiatore insieme a Maurizio Careddu.
Sempre per Sellerio ha pubblicato Sull’orlo del precipizio (2015), diversi racconti raccolti poi nell’antologia L’anello mancante (2018), Ogni riferimento è puramente casuale (2019), Gli ultimi giorni di quiete (2020), La mala erba (2022), ELP (2023) e Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Sud America? (2023).


Il suo ultimo romanzo è Tutti i Particolari in Cronaca (Mondadori, 2024).

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