Salvini e/o Mussolini

La Lega e il suo leader, Matteo Salvini, sono nientemeno il ritorno del fascismo e del suo capo, Benito Mussolini? Una parte dell’opinione pubblica è convinta di sì. In particolare la Sinistra – che per l’autore rappresenta il nucleo identificativo dell’italiano irreggimentato nei riflessi condizionati – fa infatti del Carroccio e del Capitano, che l’ha portato a diventare il primo partito, il pericolo Numero Uno della società civile. Così, prendendo spunto da un titolo di Ezra Pound – Jefferson e/o Mussolini – dove il poeta racconta in parallelo il presidente degli Stati Uniti e il Duce, la penna raffinata di Pietrangelo Buttafuoco – collaboratore del Fatto quotidiano – raffronta i due personaggi. Sotto il segno del populismo escono fuori dei ritratti formidabili, che sciolgono ogni dubbio su analogie e somiglianze. «Come fare il confronto tra Rita Hayworth e non so chi, laddove Mussolini è la femme fatale hollywoodiana e Salvini è – al più – una Elettra Lamborghini, calzante come esempio perché quest’ultima è un’irresistibile influencer».


Pietrangelo Buttafuoco è nato a Catania nel 1963 e vive a Roma. È giornalista e scrittore.
Ha pubblicato Le uova del drago (Mondadori, 2005, finalista al Premio Campiello 2006, riedito da La Nave di Teseo, 2016), L’ultima del diavolo (Mondadori, 2008), Il Lupo e la Luna (Bompiani, 2011), Il dolore pazzo dell’amore (Bompiani, 2013), I cinque funerali della signora Goring (Mondadori, 2014), La notte tu mi fai impazzire (Skira, 2016), I baci sono definitivi (La Nave di Teseo, 2017), Sotto il suo passo nascono i fiori (con Francesca Bocca-Aldaqre, La nave di Teseo, 2019), Salvini e/o Mussolini (PaperFIRST, 2020).
Tra i saggi, ha pubblicato Fogli consanguinei (Edizioni Ar, 2003), Cabaret Voltaire (Bompiani, 2008), Buttanissima Sicilia (Bompiani, 2014), Il Feroce Saracino (Bompiani, 2015), Strabuttanissima Sicilia (La Nave di Teseo, 2017); insieme a Carmelo Abbate Armatevi e Morite (Sperling & Kupfer, 2017).
In occasione dei settant’anni di vita della casa editrice Longanesi, ha curato, nel 2016, Il mio Leo Longanesi, un’antologia di aforismi, epigrammi e racconti.
Nel 2018 ha scritto la prefazione de La repubblica dei vinti. Storie di italiani a Salò di Sergio Tau (Marsilio, 2018).

È autore di spettacoli teatrali tra cui: Strabuttanissima Sicilia con Salvo Piparo e Il Dolore Pazzo dell’Amore con Mario Incudine.
Scrive per Il Quotidiano del Sud.
Il suo ultimo romanzo si intitola Sono cose che passano ed è stato pubblicato nel 2021 (La nave di Teseo).
Nel 2023 ha pubblicato con Longanesi Beato lui. Panegirico dell’arcitaliano Silvio Berlusconi.

Il 26 ottobre 2023 viene designato presidente della Fondazione La Biennale di Venezia.

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