Tutte le canzoni sono canzoni d’amore (anche quelle che non lo sono); tutte le canzoni sono canzoni politiche (anche quelle che non si impegnano); tutte le canzoni sono orecchiabili (anche quelle che quando le sentiva tuo nonno si affacciava in cameretta e scuoteva la testa: «Ma che robaccia è?»): Simone Lenzi parte da qui e tra pentagrammi, parole e grandi nomi della musica italiana e internazionale – da Gino Paoli a Franco Battiato, dai Beatles ai Rolling Stones – ci invita a entrare nel grande laboratorio della canzone popolare e a scoprirne il dietro le quinte. Questo libro è pensato anche per chi non conosce la grammatica della musica e il solfeggio: si può guardare a un pentagramma come si guarda a un bel paesaggio, leggendo le note come fossero i contorni di una montagna o le onde del mare.
Simone Lenzi è nato a Livorno nel 1968.
Ha studiato Filosofia all’Università di Pisa. Dal 1990 canta e scrive testi per i Virginiana Miller, con cui realizza sei dischi considerati fra i migliori del panorama indie italiano e vince il David di Donatello 2012 – 2013 con il brano Tutti i Santi Giorni. Ha tradotto, con Simone Marchesi, il primo libro degli Epigrammi di Marziale (2008) e Un’America di Robert Pinsky (2009).
Dal suo romanzo d’esordio, La Generazione (Dalai, 2012), Paolo Virzì ha tratto il film Tutti i Santi Giorni. Nel 2013 pubblica Sul Lungomai di Livorno (Laterza editore) con il quale vince il premio speciale Città della Satira 2014. Ha scritto inoltre Mali Minori (Laterza, 2014) e Per il verso giusto (Marsilio, 2017).
In Esilio (Rizzoli, 2018) è il suo ultimo romanzo.