Tommaso Spazzini Villa (Milan, 1986) lives and works in Rome. He holds a degree in art history from the Sapienza University of Rome. During his studies he attended the Academy of Fine Arts in Rome, focusing on drawing and painting technique. In 2022 he participated in Una Boccata d'Arte, a public art project promoted by Fondazione Elpis, Milan, curated by Bruno Barsanti in collaboration with Galleria Continua. Also in 2022, he participated in the double solo exhibition La Fortuna della Fragilità at Galleria Mattia De Luca, Rome. He was a finalist for the 17th Cairo Prize and twice for the Talent Prize (2015 and 2023). Tommaso Spazzini Villa's works can be found in public and private collections, including the Philadelphia Museum of Art, which acquired one of his works from the Ombre series in 2019.
Autoritratti è un progetto di arte partecipativa che chiama in causa inconscio e letteratura. Nel 2018 Tommaso Spazzini Villa coinvolge oltre 361 detenuti di diverse carceri italiane, affidando ad ognuno di loro una pagina diversa da una copia dell’Odissea di Omero. Sul singolo foglio ogni partecipante è inviato a intervenire con sottolineature e commenti, evidenziando parole così da comporre frasi di senso compiuto, rappresentative del detenuto o del suo stato d’animo. Il testo omerico si trasforma così in una sorta di fondale di scena, dove i veri attori in campo sono i partecipanti e lo spazio di espressione che viene loro messo a disposizione per tracciare il proprio “autoritratto”. Il presente volume restituisce la copia dell’Odissea, ricomposta dall’artista, una volta conclusosi il progetto; ne emerge una sorta di meta-testo, che dà voce all’inconscio e al vissuto personale dei partecipanti, in grado di parlare del profondo di queste persone, e della loro condizione di privazione e limitazione della libertà. Accompagnano il volume un testo di Matteo Nucci e uno di Saverio Verini.